- L' attecchimento delle giovani
piante e la crescita nel primo periodo dipende essenzialmente dallo
stato delle radici; l' apparato radicale deve essere ricco di radici
giovani e sane. Per la valutazione della qualità delle piante
è quindi opportuno verificare questa caratteristica piuttosto che
basarsi sull' altezza della pianta stessa.
- Qualora la natura del suolo o l'
andamento climatico lo richiedano, può risultare necessario preparare
il suolo realizzando un sistema di drenaggio per evitare il verificarsi
di ristagni idrici cui l' olivo è molto sensibile.
- Alla lavorazione del terreno viene
effettuata una concimazione di fondo a base di fosforo e di potassio
(in parte distribuibili sotto forma di letame).
- Il sesto d' impianto dipende dalla
forma di allevamento che si è deciso adottare; l'orientamento dei
filari deve consentire la massima illuminazione delle piante.
- Se richiesti dalla forma di allevamento,
sin dallo squadro si possono disporre i tutori.
- Nell' Italia Meridionale l' impiego
dell' irrigazione è un presupposto fondamentale in un' olivicoltura
moderna per ottenere velocemente produzioni elevate e costanti.
- La messa a dimora si effettua senza
rompere il pane di terra del vaso e interrando per 5 - 10 cm. il
punto del colletto (livello del terreno nel vaso). In caso di piante
innestate, il colletto dovrà invece essere posto appena sotto la
superfice.
- Subito dopo l' impianto, un' abbondante
irrigazione favorirà l' attecchimento.
- Anche in caso si volesse praticare
l' inerbimento, nei primi anni è preferibile lavorare superficialmente
il terreno.
- Per accelerare lo sviluppo delle
giovani piante, nei primi anni sarà opportuno ridurre al minimo
gli interventi cesori.
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