La cv. "Fs-11" ha avuto origine dalla libera impollinazione
della cv. "Frantoio", una delle più vecchie e più diffuse varietà
italiane. Può essere coltivata sia allo stadio adulto come varietà,
sia allo stadio giovanile come portinnesto. È stata testata come
portinnesto sulle cultivar "Giarraffa" e "Ascolana tenera", dove induce
una riduzione del vigore della pianta (50% nel caso della "Giarraffa")
senza influenzare la produttività. Ha, inoltre, una attitudine alla
radicazione superiore all'80%, per cui consente la propagazione delle
varietà a scarsa capacità rizogena.
La forma evoluta, utilizzata come cultivar, ha molte caratteristiche peculiari:
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il periodo improduttivo è molto breve, dal momento che inizia a
fruttificare dal secondo anno di impianto;
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la potatura induce una fruttificazione abbondante e precoce anzichè
generare succhioni e branche sterili (questo carattere è molto
importante ai fini del contenimento dell'alternanza di produzione);
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il periodo di inolizione è anticipato, visto che il processo si completa
40 giorni prima che in "Frantoio" (mentre la fioritura è contemporanea);
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il contenuto in olio dei frutti è superiore del 3% rispetto a "Frantoio";
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si è rivelata adattabile e con buoni risultati in tutto il territorio
nazionale, con resistenza al freddo paragonabile a quella di "Frantoio";
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in Italia mantiene un vigore medio scarso anche in caso di oliveti irrigui.
In considerazione delle sue caratteristiche peculiari, la "Fs-17" è una
delle varietà più interessanti per gli impianti ad alta densità predisposti
alla meccanizzazione integrale con macchine scavallatrici. È questo
probabilmente anche il motivo per cui questa novità si è diffusa non solo
in Italia, ma anche in altri Paesi (Spagna, Sudafrica, Argentina, Cile,
Francia, Australia) dove il successo della coltura è legato essenzialmente
alla possibilità di attuazione di sistemi che prevedono la meccanizzazione
integrale.
La cultivar FS 17, per il grande rapporto polpa/nocciolo, si presta sia alla
produzione di olio di elevata qualità che come oliva da tavola.
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Caratteristiche tecniche:
Pianta
Vigoria: debole. Portamento: pendulo.
Densità della chioma: media. lnternodi: medi.
Rami anticipati: presenti.
Foglia
Forma: ellittica. Curvatura: piana. Superficie: piana.
Dimensione: media. Colore della pagina superiore: verde.
Colore della pagina inferiore: grigio-verde.
Frutto
Colore alla maturazione: rosso vinoso. Forma: sferica.
Simmetria A: simmetrico. Apice: rotondo. Umbone: assente.
Peso:medio (2-4 g). Volume: 3,5 ml. Diametro polare: 15,73 mm.
Diametro trasversale: 17,9 mm. Rapporto tra diametri: 0,88.
Rapporto polpa/nocciolo: 9,74.
Caratteristiche fisiologiche
Capacità rizogena: alta. Compatibilità: auto compatibile.
Aborto ovarico: basso <10%). Epoca di fioritura: media.
Epoca di maturazione: media.
Caratteri tecnologici
Precocità entrata in produzione: precoce. Produttività: alta.
Produzione: costante. Resa al frantoio: alta (>18%).
Distacco polpa-nocciolo: agevole.
Resistenza al distacco del frutto: media (251-500 g).
Resistenza a fattori abiotici e parassiti
Freddo: bassa. Stress idrico: bassa. Salinità: media.
Verticillosi: media. Occhio pavone: media. Rogna: media.
Lebbra: alta.
Parametri qualitativi
Rapporto acidi grassi insaturi/saturi: 6,616. Acido palmitico: 11 ,57%,
Acido stearico: 1 ,19%, Acido oleico: 76,79%.
Acido linoleico: 7,95%. Acido linolenico: 0,93%.
Contenuto in polifenoli: alto.
Caratteristiche dell'olio: si caratterizza per un elevato tenore
di sostanze volatili che lo rendono gradevolmente fruttato.
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